All’apparenza si tratta di una parola veramente brutta. Quando ci dicono “sei responsabile”, in genere non si tratta di un complimento. Perché generalmente si associa “responsabilità” con “colpa”. Tuttavia, mentre “colpa” evoca qualcosa di irrimediabile, “responsabiltà” rimanda a qualcosa di diverso. Siamo respons-abili, cioè “capaci di rispondere”.
Può succederci qualunque cosa, ma la differenza la fa la nostra reazione all’evento. Esiste infatti una distanza, un’intercapedine tra stimolo e risposta. Gli animali rispondono sempre secondo l’istinto. Noi possiamo usare l’intelligenza. Se l’ambiente intorno ci è ostile, possiamo diventare ostili anche noi oppure decidere di non esserlo, contribuendo così a migliorarlo.
Con questo non voglio dire che improvvisamente tutto comincerà ad andarci bene. Ma di certo saremo più ricettivi alle buone occasioni, mentre se continuiamo a pensare di non essere responsabili finiremo per non vederle nemmeno se ci andassimo a sbattere. E finiremo per dare la “colpa” di quello che ci succede al “destino”.
Lettura consigliata: Stephen Covey, Le sette regole per avere successo (The 7 habits of highly effective people) – Sette abitudini che possono davvero aiutarti a cambiare la tua vita.