Quando una convinzione è depotenziante, non etica, non vitale, può essere utile metterci dietro un punto interrogativo.
Per quanto mi riguarda, ultimamente mi trovo spesso davanti alla convinzione “non sono capace”. Si tratta di una delle convinzioni più deleterie in assoluto, in quanto ci impedisce di fare nuove esperienze, e di conseguenza di crescere come persone.
Occorre quindi mettere un bel punto di domanda. In questo modo il pensiero diventa “Sono incapace? Davvero?
Il solo fatto di mettere in dubbio questa idea ci porta già ad un altro livello di pensiero. Si attivano risorse che neanche sapevamo di avere. È esaltante rendersi conto di quanti problemi apparentemente insoluti si sbriciolano, letteralmente, quando mettiamo in campo questo segnetto piccolo ma potentissimo che è il punto interrogativo.