Io e gli Assiomi di Zurigo: 1- Rischio (e preoccupazione)

Sono rimasto subito incuriosito quando ho letto sul blog Efficacemente.com di Andrea Giuliodori del volume The Zurich Axioms, di Max Gunther. Si tratta di una serie di regolette che a mio parere aiutano molto coloro che si dilettano di investimenti. Man mano che leggo, metterò giù delle noterelle su ciascuno dei capitoli.

Il primo assioma è: gestire il rischio. Che investire sia un rischio, ormai lo sanno anche i sassi. Per investire, meglio non usare denaro che ti serve a breve termine, tipo per mangiare. Questo per un motivo molto semplice: rischiamo di dover disinvestire prima di aver guadagnato.

Una volta che però abbiamo assicurati i bisogni fondamentali, è bene mettersi in testa che con uno stipendio, per quanto buono, non si diventa ricchi, nel senso di avere entrate molto più grandi delle nostre spese. Occorre investire o, come dice Gunther, “scommettere”, correre dei rischi calcolati. Alzarsi dal divano e farsi carico dello sviluppo della nostra intelligenza finanziaria.

Qui entra in gioco la gestione del rischio. Molti cominciano ad investire come se giocassero alle slot machines. E se è vero che Gunther usa (anche) il termine “scommettere” parlando di investimenti, si tratta in realtà di un modo di scommettere un po’ diverso da come siamo abituati a concepire la scommessa in Italia, dove il termine equivale a “gioco d’azzardo”.

Qui si tratta invece di scegliere un veicolo finanziario, metterci dei soldi e aspettare che il mercato ci dia ragione, ovvero che per noi quella posizione vada in guadagno. Detto così sembra semplice, e infatti lo è. Talmente semplice che a volte sembra troppo banale per essere vero.

Il punto è che spesso negli investimenti si commette un errore marchiano: ci mettiamo soldi che in realtà ci servono a breve termine. Questo rende molto difficile attendere che la nostra posizione vada in attivo secondo gli obiettivi che ci eravamo posti.

Se invece ci mettiamo in grado di essere talmente disciplinati da non toccare i soldi investiti, evitando di ritirarli quando siamo in perdita, nel medio termine non mancheranno le soddisfazioni