Occhio al programma!

Ogni tanto dovremmo prendere coscienza della successione dei pensieri che ci si aggirano nella testa. Successione che, se vogliamo usare un termine informatico, possiamo definire un programma, dal momento che ogni pensiero fa sì che la nostra mente prenda una determinata direzione, e dunque venga programmata, esattamente come accade con i computer.

Questa programmazione in genere deriva dalle informazioni che ci arrivano dall’esterno attraverso i sensi. Il che è normale, dal momento che viviamo nel mondo fisico. Di norma, questa raccolta di informazioni ha lo scopo di aiutarci a comprendere le situazioni e, idealmente, a risolverle e superarle, crescendo così dal punto di vista mentale e spirituale.

Accade invece a volte che le informazioni che ci arrivano vengono interpretate in modo distorto, e vanno a creare una programmazione che non solo non ci serve a nulla, ma può limitarci, talvolta pesantemente. Questo succede perché accanto alla spinta alla crescita abbiamo anche quella a cercare delle sicurezze.

Finché queste due spinte si controbilanciano, nessun problema: siamo in grado di ottenere dei risultati… e anche di goderceli. Quando invece, come spesso accade, prevale la spinta alla sicurezza, ecco che ci rinchiudiamo nel nostro fortino.

Il che talvolta – intendiamo -può essere una buona idea, per un po’, per raccogliere le forze. Se però diventa un’abitudine, bisogna sapere che rischiamo di atrofizzare i nostri muscoli proattivi. Ovvero, non rimaniamo semplicemente fermi, ma di fatto arretriamo. Converrete con me che non è un buon affare.

Meglio quindi prendere consapevolezza dei nostri processi mentali, e fare in modo che le informazioni che ci arrivano dai sensi vengano sempre più spesso utilizzate per sviluppare sempre più le nostre potenzialità. E’ tutta questione di deciderlo e cominciare ad allenarsi.

2 pensieri riguardo “Occhio al programma!

  1. Metafora interessante, quella del programma. Io tendo a chiudermi nel fortino più spesso del necessario, ma hai ragione, è importante aprirsi all’esterno

    1. Grazie per il commento. In effetti, trovo che evitare l’effetto fortino sia importante. Anche perché in questo modo non solo risparmiamo energie, ma rinforziamo i nostri muscoli proattivi.

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