Sono sempre più convinto che qualsiasi cosa vogliamo esiste già, ed è soltanto questione di raggiungerla. Allo stesso tempo, mi ritorna sempre in mente la famosa frase di Einstein per la quale un problema non può essere risolto allo stesso livello di pensiero al quale si è creato. insomma, per tirarsi d’impaccio, e magari imparare qualcosina, è opportuno uscire dalla nostra zona di comfort.
In effetti, la zona di comfort può sembrare allettante. Un bozzolo dove riposare tranquilli, evitando ogni difficoltà. Purtroppo, non funziona esattamente in questo modo. Evitare le difficoltà fa sì che si atrofizzino quelli che Stephen Covey chiamava i nostri muscoli proattivi.
E’ da contare anche che quando pensiamo di non avere soluzioni ai nostri problemi stiamo dando un giudizio, vale a dire stiamo esprimendo un’opinione. Come tali, le opinioni spesso non corrispondono alla realtà.
Quindi, il fatto che non vediamo la soluzione al nostro problema non vuol dire che non ci sia. Anzi, è praticamente sicuro che ci aspetta là fuori. Fuori dalla scatola in cui a volte ci rinchiudiamo.