Affrontare la vita significa essenzialmente sviluppare una sorta di cassetta degli attrezzi. Ogni evento, specialmente quelli “negativi” (cioè, che non ci piacciono), ci invita ad avere nei suoi confronti una re-azione il più possibile vitale. Se riusciamo a prendere le nostre vicende per il verso giusto, ecco che possono accaderci le cose più incredibili, e l’unico risultato possibile sarà che diventeremo sempre più respons-abili.
Per arrivare a costruire la cassetta degli attrezzi, è ovvio che dobbiamo cominciare a disattivare la corsa del criceto. Cioè, dobbiamo creare dei momenti in cui volontariamente premiamo una sorta di tasto “Stop”, applicando una sana perplessità. La Sana Perplessità ci porta a staccarci dalla situazione del momento. Un po’ come quando, scrivendo, si mette un punto e si va a capo.
All’inizio, non succede granché. O per essere precisi, sembra che non succeda un granché. Ed è naturale. Si tratta di sviluppare dei muscoli, esattamente come quando si va in palestra. Soltanto che in questo caso si tratta di muscoli proattivi, ovvero dei muscoli mentali che ci aiutano ad intraprendere azioni vitali. Con il passare del tempo ci renderemo conto che diventiamo sempre più abili a gestire la situazione contingente in modo da renderla sempre più stimolante, interessante e vitale.