
Quando ci sentiamo fiacchi, svogliati, spesso succede perché le cianfrusaglie della vita quotidiana, della ruota del criceto, hanno talmente catturato la nostra attenzione da portarci a dimenticare il nostro Ideale.
L’Ideale è un’immagine della nostra vita come vorremmo che fosse se non avessimo alcun limite. In genere quando nasciamo è già dentro di noi, perché l’essere umano per natura tende all’Ideale. Poi, crescendo (dal punto di vista fisico) spesso lo perdiamo di vista. Il perché è molto semplice: per raggiungere l’Ideale bisogna continuamente correre dei rischi calcolati. Invece, spesso, i nostri genitori, con le migliori intenzioni, ci insegnano a non correre rischi, a giocare sul sicuro.
Il piccolo problema è che questo approccio, in ultima analisi, ci rende sempre più deboli e incompetenti. Le nostre opzioni diventano talmente ridotte che ci attacchiamo a qualsiasi cosa o persona ci dia un senso di sicurezza. Se siamo fortunati, troviamo qualcuno che ci vuol bene. Se non lo siamo, sviluppiamo dipendenza verso qualcosa o qualcuno che, magari anche in buonissima fede, finisce per manipolarci.
Il punto è che la sicurezza, per quanto piacevole e allettante possa sembrare, semplicemente non esiste. Dal momento che nell’universo tutto è processo, tutto cambia in continuazione, non ci si può aspettare che una data situazione qualsiasi rimanga per sempre quella che è. Prima o poi, ci troveremo di fronte al cambiamento, che lo vogliamo o no.
Il cambiamento potrà essere soft, come dover comprare un paio di pantaloni perché quelli che abbiamo sono inservibili. Oppure essere molto più drastico, come una malattia grave o la morte di una persona cara. Ma possiamo contarci: prima o poi arriverà. Di conseguenza, meno siamo attaccati ai beni materiali e alle situazioni, meglio è.
Naturalmente, questo non significa certo che dobbiamo essere indifferenti. Quando una situazione presenta aspetti gradevoli, è bene gioirne: siamo riusciti a crearla, ed è un bel traguardo. E del resto, quando ci rendiamo conto che ne siamo stati capaci una volta, prendiamo consapevolezza che ne saremo capaci di nuovo se, eventualmente, questa situazione dovesse dissolversi per l’inevitabile effetto del cambiamento.
Per questo è importante mantenere nella nostra mente l’immagine del nostro Ideale. Misurando la distanza della realtà dai nostri sogni, possiamo renderci conto di quali capacità possiamo acquisire e di quali azioni possiamo intraprendere. Insomma, vediamo qual è il nostro Sentiero, la nostra Via per diventare sempre più abili e versatili.