Nonostante tutta la motivazione, la fede e la buona volontà di questo mondo, càpitano ugualmente dei periodi in cui ci sentiamo smarriti, e abbiamo la sensazione di non andare da nessuna parte. Una situazione che possiamo paragonare al camminare nella nebbia. Cosa possiamo fare in una situazione del genere…
Non sai come procedere? Procedi.
Pensiamo a come ci si comporta in auto quando incontriamo un banco di nebbia. L’autostrada (e la nostra destinazione) sono ancora là fuori, solo che la nebbia ci impedisce di vederle. Possiamo certamente fermarci alla prima stazione di servizio, e poi aspettare che la nebbia si alzi. Oppure semplicemente andare avanti, Ma in ogni caso, eccoci qui: bisogna, per un tratto almeno, avanzare nella nebbia.
E’ evidente che nella nebbia non si può andare a 110 come quando la nebbia non c’è. Dobbiamo adeguare la nostra velocità a quello che riusciamo a vedere (sempre che ci interessi rimanere in sicurezza: c’è chi va lo stesso a 110 nella nebbia, ma questo è un altro discorso). Quindi procediamo a 40/50, aguzzando la vista.
Lo stesso succede nei nostri momenti di smarrimento. Cerchiamo di ricordarci che i nostri obiettivi sono sempre lì, non sono scomparsi. E’ solo che in questo momento non li percepiamo perché per qualche motivo nella nostra mente è calata una sorta di nebbia. In questo caso, procediamo mettendo, classicamente, un piede davanti all’altro. Raccogliamo nuovi dati, e rimaniamo fiduciosi nelle nostre risorse. Aspettiamo che la nebbia, come sempre fa, prima o poi si alzi.
Bellissimo articolo!