Secondo la mia esperienza il perfezionismo fa più danni della grandine. Il perfezionismo è la tendenza a pretendere che tutto sia “perfetto”, ovvero, dal momento che una perfezione assoluta non esiste, che tutto sia come vogliamo noi. In pratica, come afferma Roberto Re in Smettila di incasinarti, ci diamo una sola possibilità di essere felici, contro molte di non esserlo.
Non solo. Se non accettiamo di esporci alla possibilità di sbagliare, non potremo neanche imparare alcunché. Quindi non potremo mai evolverci. E fosse solo questo. Non accettando di esporci, non eserciteremo i nostri muscoli proattivi. E cosa succede a un muscolo se non viene esercitato? Esatto, si affloscia. Quindi, meno facciamo cose che ci sembrano scomode, più ci rinchiudiamo nel nostro guscio.
Allora, forse è meglio accettare il fatto che non sempre le cose possono essere perfette, ed anzi è un bene che non lo siano, perché in questo modo ci spingono ad imparare qualcosa, a fare esperienza.