Uno dei motivi per cui spesso rinunciamo a crearci delle mete è che non sappiamo che cosa fare. A suo tempo abbiamo già parlato del brainstorming, cioè la tecnica che permette di tirar fuori un numero considerevole di idee, alcune delle quali non verrebbero mai fuori senza questa tecnica. Ma a volte neanche il brainstorming funziona, perchè magari in quel momento siamo talmente presi dagli ingranaggi del quotidiano che tutte le nostre energie sono convogliate verso problemi a breve termine.
Allora possiamo tentare un’altra strategia, quella appunto di “scannerizzare l’universo”. La frase, come spesso càpita, non è mia, ma di una persona che conosco e che appartiene a una razza sempre più comune oggigiorno, quella dei piccolissimi dinamicissimi imprenditori di sè stessi. Spesso mi è stata molto utile in momenti di impasse.
Ma in definitiva, di che cosa si tratta? La scannerizzazione dell’universo può essere fatta in tantissimi modi. Uno dei più semplici è prendere un libro, una rivista o qualsiasi altra cosa che non c’entri assolutamente nulla con ciò che stiamo facendo in quel periodo. Se siamo bancari, prendiamo un libro di entomologia. Se siamo entomologi, una rivista di vela. Lo scopo non è altro che uscire dai binari del quotidiano, e fare in modo che si attivino dei neuroni che magari neanche sapevamo di avere.